Via Azzone Visconti 33 23900 Lecco
IL GRUPPO GENITORI
Entrando nell’Associazione noi genitori abbiamo trovato il coraggio di uscire dalla
solitudine, di condividere problemi, difficoltà, ansie e dolori, abbiamo trovato un luogo dove poter parlare liberamente con persone in grado di capire i nostri vissuti, proprio perché anche loro vivono il nostro stesso problema.
A mano a mano che i nostri figli sono cresciuti abbiamo scoperto che il cammino può diventare più leggero se i pesi si portano insieme.
L’amicizia e gli interessi comuni che ci legano ci consentono di stare bene insieme e di progettare iniziative per il benessere di noi genitori e per migliorare la qualità della vita dei nostri figli.
Da una mamma
“Da questo momento ognuno di noi non si è più sentito solo con i propri problemi, abbiamo unito le forze con i nostri “compagni di viaggio”, abbiamo condiviso con loro gioie e dolori, spesso siamo caduti sotto il peso della fatica, ma abbiamo sempre trovato la “mano amica” che ci ha aiutato ad alzarci”. “
Dall'Associazione
“non rimanere solo con tuo figlio disabile: ci sono altre famiglie che stanno affrontando o che hanno già affrontato i tuoi stessi problemi: unendoti a noi e confrontandoti con noi il tuo “fardello” diventerà meno pesante….”
IL GRUPPO RAGAZZI
Siamo un gruppo di ragazzi ipo e non vedenti, alcuni di noi hanno anche altre difficoltà, stiamo bene insieme, ci divertiamo, partecipiamo a tante iniziative, ci fa piacere confrontarci, a volte vorremmo che mentre siamo insieme, il tempo non passasse così velocemente. Solitamente ci troviamo al sabato pomeriggio o nel week-end per qualche attività.
Da una ragazzo
“mi trovo bene quando sono con i miei amici dell’Afin, mi sento capito perché hanno le mie stesse difficoltà”.
I VOLONTARI
Siamo affezionati ai ragazzi che seguiamo molto volentieri nei loro progetti; la nostra esperienza, maturata a fianco di chi nella vita ha avuto meno fortuna, ma che è in grado di insegnarci tanto, è positiva.
Da un volontario
“Sicuramente riceviamo dai ragazzi più di quello che diamo”